Mentre ardeva sul rogo del 1314, il Gran Maestro dei templari Jacques de Molay, lanciò con giuramento una terribile maledizione: "Muoio innocente, ma chiamo d'innanzi al tribunale di Dio il ministro Nogaret, il papa e l'imperatore e giuro che l'ultimo discendente di Filippo il Bello sarà giustiziato da un templare".
A porre atto a tale promessa, nella Chiesa del Santo Sepolcro di Piacenza s'incontrarono in gran segreto i templari portoghesi e francesi sfuggiti alla persecuzione, ordendo i piani di una vendetta che ebbe a compimento entro un anno solare nella morte di tutti e tre i citati.
Nogaret morì avvelenato dai ceri del proprio studio (trattati dai templari), Clemente V morì per ingestione di polvere di smeraldo mescolata al cibo e Filippo il Bello morì per una misteriosa caduta da cavallo.
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