Ritorno alla luce per il castello

Stà lentamente tornando a veder luce il castello di natura vescovile che attorno al mille dominava il monte Castellano, a Groppallo. E lo fà dai pochi resti che il tempo ci ha lasciato.
Dalla prima campagna di scavi sì è potuto appurare che alcuni locali del forte erano dediti alla fabbricazione di perline di steatite, talco verde e traslucido.
L'impiego di dette materie unitamente al fatto che il castello era considerato di proprietà del vescovo di Piacenza Sigifredo, hanno portato a formulare l'ipotesi che si trattasse di officine per la produzione di grani del rosario, per la conta delle preghiere.
Il curatore degli scavi, Angelo Giretti ha definito questa come "Situazione unica in Italia" e personalmente sono del parere che le scoperte interessanti non si limiteranno a quanto intuito e visto dai ritrovamenti, rimango pertanto trepidante in attesa perchè rivedano la luce più parti possibli che possano donarci nuove "perline".

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