Una grande e controversa incognita tutt'oggi aleggia sulle origini di Cristoforo Colombo. La sua nativià è con maggiore probabilità avvenuta sul territorio genovese (nel testamento egli scrisse "dalla città di Genova io trassi origine ed in essa io nacqui") ma per carenza di prove, documenti ufficiali e per la vaghezza dello stesso navigatore non è possibile localizzarla con certezza e neppure lo stesso figlio Fernando Colombo lo seppe mai.
E' ufficialmente accertato che la sua famiglia proveniva da Pradello (frazione di Bettola) e dovette poi riparare a Genova per sfuggire ai continui saccheggi delle milizie viscontee. A Bettola disponeva di numerosi terreni, come lo storico Pier Maria Campi constatava, terreni ad alta componente ferrosa e per questo detti "terre rosse". Per questo i fratelli Bartolomeo e Cristoforo Colombo si firmavano spesso con la dicitura "de terra rubra" a scopo di identificare la provenienza della loro famiglia, di fatto piacentina. Caso (oppure no) la storia poi volle che nel 1479 il navigatore si accasò con la portoghese Dona Felipa Moniz de Perestrello dal nome spagnoleggiante ma anch'essa di padre piacentino, tale Bartolomeo Perestrello di Piacenza.
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