Uscendo a Ràllio, nei pressi della strada che conduce a Travo, esiste un campo inizialmente chiamato Camporè appartenente alla chiesa già dal 1700. Successivamente venne chiamato "Oglio di Sasso" per la realizzazione di un pozzo estrattivo di quello che a quei tempi, serviva per l'illuminazione e la fabbricazione di bombe. L'Oglio di Sasso o petrolio di Montechiaro era una sostanza chiara già quasi raffinata e fù estratto sino alla fine della seconda guerra mondiale.
Caro Sig. Rancati, il Suo blog non cessa mai di offrire nuove sorprese sulla provincia piacentina. Preciso che da quasi tre decenni mi reco in vacanza in Valtrebbia, molto vicino a Montechiaro, ma non avevo mai sentito la storia di Camporè e del suo petrolio. Che Lei sappia, questo campo è indicato con qualche sengnalazione distintiva? Le faccio nuovamente i miei complimenti per la Sua opera culturale.
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