Giuseppe Verdi il piacentino di fatto

Verdi nacque nel 1813 a Roncole di Busseto in provincia di Parma, la quale ne detiene gelosamente l'immagine. Nulla è però così limpido così come lo si vuol far mostrare, questo in quanto Giuseppe Verdi e Parma ebbero un legame puramente burocratico e per nulla idilliaco, prova ne diede lo stesso artista trasferendosi appena potè a Sant'Agata, frazione di Villanova d'Arda, sulla sponda opposta del torrente Ongina che già è territorio piacentino. Quì compose tra il 1851 e il 1883 alcune delle sue maggiori opere quali Rigoletto, Trovatore, La Traviata, I Vespri Siciliani, Simon Boccanegra, Un Ballo in Maschera, La Forza del Destino, Don Carlos, Aida, Otello e Falstoff.
Genealogicamente discendente di famiglie piacentine da almeno sei generazioni, come appurato dalla studiosa americana Jane Matz, Giuseppe Verdi nella provincia piacentina non fù attivo solo musicalmente ma anche popolarmente. Aiutò infatti famiglie di contadini e braccianti nella piaga della disoccupazione, fondò l'ospedale di Villanova d'Arda e non ultimo, divenne consgiliere provinciale di Piacenza.
La sua villa che l'autore stesso personalizzò in molti particolari e che fù casa di tante sue ispirazioni, è aperta al pubblico e visitabile anche virtualmente accedendo al sito http://www.villaverdi.org/, dove troverete tutte le informazioni necessarie.

Commenti

  1. Claudio Arzani (Arzyncampo)9 marzo 2008 alle ore 07:27

    Nulla di nuovo all'ombra del sole: Piacenza non sa e forse non ha gli strumenti e la cultura per valorizzare i suoi tesori e le sue ricchezze. Del resto potremmo osservare che anche questo suo essere appartata, per certi aspetti autarchica, finisce con l'essere ricchezza essa stessa. Non dimentichiamo che dove i riflettori sono spenti trovano rifugio e tranquillità ... prosperosi capitali, camorristi (ricordi l'episodio di Monticelli?), brigatisti, cantanti, calciatori ed altra genia varia.

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