Oggi 12 marzo 2008 muore Lazzaro Ponticelli, l'ultimo dei "Poilu" ovvero i reduci francesi della Prima Guerra Mondiale.
Nacque il 7 dicembre 1897 a Bettola, paese che lasciò dopo la morte del padre all'età di nove anni per raggiungere in treno la madre e i fratelli emigrati a Parigi.
Era analfabeta e non parlava francese, disponendo solo di un oste come unico punto di riferimento per gli immigrati italiani. Inizio così la sua vita facendo da spazzacamino e da strillone di giornali.
La prima guerra mondiale prese il via e potè arruolarsi nella legione straniera solo mentendo sulla sua età. La sua guerra la combatte sulle Argonne, dove rimase profondamente scosso dalle facili e futili violenze alle quali assistì.
Uno degli episodi che raccontava spesso nelle scuole, parlava di un giorno in cui sentì dei lamenti provenire dalla terra di "nessuno" (tra le due linee del fronte). Strisciando arrivò ad un ferito tedesco il quale gli fece intendere che aveva due figli. Dimostrando di avere coraggio e generosità lo portò fino alla trincea nemica e tornando recuperò un ferito francese.
Compiuti 18 anni nel 1915 tornò in Italia dove combattè da alpino nel Tirolo contro gli austriaci. Di quel periodo ricordò della forte vicinanza che distanziava i due fronti (una trentina di metri) e di come alle volte i soldati di entrambi gli schieramenti, fraternizzavano scambiando tabacco e pane. Torno' nel 1921 in Francia, dove apri con i fratelli un'impresa di costruzione di caminetti, la Ponticelli Freres che oggi opera a livello internazionale.
molto intiresno, grazie
RispondiEliminaleggere l'intero blog, pretty good
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