La frequentatissima piazza del Duomo, che insieme a piazza Cavalli è il maggior fulcro vitale cittadino, custodisce un tesoro di immenso valore artistico: un mosaico romano probabilmente appartenente ad una ricca domus del II secolo d.c.
La scoperta risale a metà ottocento, quando si eresse la statua a Maria su dogma di Papa Pio IX. Durante quegli scavi, nel punto più centrale della piazza, l'ingegner Pavesi il 7 ottobre 1871 testimoniò del ritrovamento a 2m e 40cm di profondità di una costruzione arcaica, dalla base ottagonale con un pavimento a mosaico rettangolare di 10,25m x 6,95m (la testimonianza è scritta ed è conservata alla biblioteca Passerini-Landi).
Secondo quanto sostenuto dalla sopraintendente Mirella Marini Calvani l'opera è dedica ad una donna romana importante.
Ciao Claudio, ho parlato anch'io di questo sul mio blog... mi spiace, non sapevo che avevi trattato anche te questo argomento.
RispondiEliminaComunque è assurdo, un patrimonio del genere va assolutamente fatto riemergere. Qualsiasi altra realtà farebbe "carte false" per potersi fregiare di un'opera di questo valore. E noi che facciamo? come sempre "restiamo al palo"... Povera Piacenza, così ricca di storia e di cultura ma altrettanto "miope" a causa dell'inamovibilità di chi l'amministra.
Massimo
Ciao Massimo, non fa nulla, non sono interessato all'esclusività delle notizie ma solo alla loro divulgazione ed archiviazione per accrescere le conoscenze su Piacenza. Hai ragione, è proprio un peccato, basti pensare che tante altre città o province che possono vantare meno ricchezze storiche, artistiche, naturalistiche e culturali della nostra vivono di turismo.
RispondiEliminanecessita di verificare:)
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