In quel ramo del corso del Tidone... Potrebbe incominciare così, molto romanzesco. Ma questo non è un romanzo anche se i motivi per cui l'oggetto del titolo non è citato in molte guide turistiche o scientifiche restano un mistero, così come un mistero è la sapiente scioltezza con cui i tesori della provincia di Piacenza sfuggono agli occhi della gente.
Non è propriamente una piramide, parlando in termini di funzionalità. Non contiene difatti al suo interno faraoni mummificati. Si tratta di un megalito, un alto pietrone scolpito a forma e misure di piramide e risalente a circa 13mila anni fa.
Dall'importanza pressoché ignorata dai residenti locali (circondato da coltivazioni) questo monolito che si trova in Val Chiarone fu realizzato usando riferimenti astronomici da stirpi liguri. Su un lato vi è un incavo grande abbastanza per accogliere un'uomo in posizione fetale, la sua funzione era infatti quella di raccogliere le energie celesti e convogliarle nel corpo di chi vi fosse entrato. In un'era fatta di tribù, sacerdoti, rituali magici, l'astronomia era una delle poche culture scientifiche di cui i realizzatori potevano disporre e non poteva che essere fusa con tutto il resto. Per maggiori dettagli rimando al sito http://www.satorws.com/monoliti-val-chiarone.htm che saprà condurvi in questo viaggio virtuale dalla terra al cielo.
...da vedere....
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